Come non esiste l’abito che possono indossare bene tutte…,così non esiste un unico tipo di protesi per il seno ideale per tutte!
La moderna chirurgia estetica utilizza una nuova tipologia di protesi al seno che sono personalizzabili per garantire un risultato unico e naturale.
Il chirurgo oggi ha la possibilità di consigliarti la protesi ideale
in base alla tua anatomia ed altuo desiderio, ecco come giungervi grazie alla sua guida: La paziente che ci consulta per ottenere un seno più pieno, generalmente ha in mente un modello ideale cui vorrebbe assomigliare.
Ma non è detto che il suo desiderio di seno ideale sia davvero…l’ideale per lei.
Oggi la chirurgia estetica permette una fortepersonalizzazione degli interventi e anche la scelta di un tipo di protesi piuttosto che un’altra merita di essere ponderataattentamente, ma solo il supporto dell’esperienza del chirurgo eviterà delusioni.
Il Dr Bonavita potrà assicurarti nel suo studio di Milano la migliore scelta per il tuo corpo ed i tuoi desideri di aumento del seno.
Qual’è Il seno più bello? “Quello più Naturale!”
La scelta della protesi ideale per la paziente verrà effettuata dopo una serie di misurazioni del torace della paziente e la prova, grazie ad un reggiseno particolare ,dei volumi e delle forme più graditi alla paziente e consigliati dal chirurgo.
Le tue aspettative sono il punto di partenza perindividuare il tipo di intervento, dopo di che sarà determinante l’esperienza del chirurgo chedovràrilevare alcune importanti caratteristiche del seno:
altezza/larghezza mammella
altezza/larghezza Torace
forma del seno
qualità della pelle
proporzione del capezzolo e dell’areola
Questi sono i dati oggettivi che si possono osservare, ma non bastano…
Di fondamentale importanza è l’esperienza di chi esegue la visita: la pluriennale ricerca e pratica del chirurgo faranno individuare la scelta della protesi più adatta al particolare caso.
Le richieste della paziente vanno soddisfatte, ma non assecondatesuccede che alcune donne avanzino
richieste irrealistiche: e qui solo il buon senso e il gusto estetico dettato dall’esperienza possono evitare
possibili sicure delusioni. L’ideale, insomma, è sempre un tipo di chirurgia che “non da’ nell’occhio “ ….
la naturalità di un intervento è l’elemento che ne determina il successo.
Perciò la chiave della scelta sono razionalità e affidabilità del chirurgo:
non si deve dimenticare che i tessuti, anche dopo la mastoplastica additiva, devono mantenere elasticità, morbidezza e forma naturalezza; perciò prima di procedere con l’intervento viene valutato attentamente lo stato del seno della paziente a 360° e le si illustra quali potrebbero essere i risultati possibili coniugando le sue aspettative con il tipo di protesi e procedura realizzabili”.
In primo luogo, quindi, vengono considerate le circonferenze di torace, spalle e bacino. La mastoplastica additiva riporterà in questo modo l’armonia di proporzioni tra seno e fianchi.
Il profilo adatto…
Le protesi mammarie non hanno dimensioni standard ma sono disponibili in diverse varietà di forma e volume per adattarsi alle diverse richieste delle pazienti.
Si differenziano innanzitutto inper quanto riguarda la forma:
- Anatomiche
- Rotonde
Si differenziano per il loro riempimento :
- gel silicone
- soluzione salina
Si differenziano per la loro superficie
- liscia
- testurizzata
Si differenzano per la loro proiezione .
- Basso profilo
- Medio profilo
- Alto profilo
Naturalmente la scelta va incanalata dal chirurgo che però deve tener conto delle aspettative della paziente nonché delle caratteristiche del suo seno. L’impianto che può offrire i risultati migliori viene valutato tenendo conto di alcuni fattori come le dimensioni sia del seno da rimodellare che della protesi o il tipo d’intervento
(se cioè la mastoplastica viene praticata per il miglioramento estetico, per una sostituzione dell’impianto o per la ricostruzione della mammella).
Il giusto posizionamento della protesi
Dopo la scelta della misura dell’impianto, infatti, bisogna valutare anche quale sia il posizionamento più adatto, ovvero se in sede retromammaria, retromuscolare o parzialmente retromuscolare.
- Sede retromammaria Ovvero dietro il tessuto mammario e di fronte al muscolo. Si tratta di una
posizione ideale in quanto consente un maggior controllo nello stabilire la forma ed il riempimento del “nuovo” seno. Condizione per consentire tale approccio è un adeguato spessore (ovvero superiore ai 2 centimetri) al di sopra del tessuto mammario,questa viene definita Mastoplastica additiva sottoghiandolare.
- Sede retromuscolare Se invece la protesi viene posizionata dietro al muscolo pettorale, si hanno degli evidenti limiti di forma e posizione del “nuovo” seno. Questa via d’accesso è praticamente un passo obbligato in caso di ridotta ghiandola mammaria,questa viene definitaMastoplastica additiva sottomuscolare.
- Sede parzialmente retromuscolare o dual Plane Se il seno è leggermente rilassato e/o i tessuti risultano troppo sottili (ovvero con uno spessore inferiore ai 2 centimetri), la protesi può essereinserita solo parzialmente dietro al muscolo pettorale (con la parte superiore dell’impiantoposizionata all’interno di una tasca). Con questo accorgimento si ottiene un apprezzabile riempimento delle mammelle evitando di rendere troppo visibile la presenza dell’impianto.